Castrovillari, Laghi incontra i primari dello spoke per affrontare le difficoltà Il monito di Laghi è sempre lo stesso: “assumere, assumere, assumere”

“Bisogna riabitare i luoghi della sanità perché diano salute. Che si assuma a tempo indeterminato, rapidamente ed equamente”.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale Ferdinando Laghi (DMP), subito dopo aver incontrato il personale ospedaliero del “Ferrari” di Castrovillari, nell’incontro organizzato mercoledì 9 marzo, alle ore 12, presso la sala convegni del plesso ospedaliero.
La desertificazione nelle strutture sanitarie calabresi è, ormai, arrivata a livelli altissimi ma anche in questa carenza generalizzata di personale che è davvero il punto dolente, ci sono delle diseguaglianze incomprensibili. Per cui, si stilano dei fabbisogni sostanzialmente diversi per strutture ospedaliere funzionalmente identiche. A tal proposito, Laghi ha puntato il dito, tra l’altro, sull’area clinica della Riabilitazione Intensiva che da oltre dieci anni è attesa all’Ospedale di Castrovillari, oltre che sulla censurabile vicenda dell’Ortopedia, bloccata, di fatto, dalla predatoria politica dell’ASP, del tutto insensibile alle necessità di salute delle popolazioni del Pollino.
“Proprio per l’ospedale di Castrovillari, visitato questa mattina – ha dichiarato Laghi -, era prevista una dotazione organica nettamente inferiore rispetto a quella degli altri spoke, pur dovendo svolgere, Castrovillari, le stesse funzioni. Dotazione stilata dall’allora Commissario Straordinario, Bettelini, mai abbastanza censurata: 2390 Operatori sanitari per i tre spoke, di cui 742 a Castrovillari, 888 a Corigliano-Rossano e 760 per Paola Cetraro. Bisogna riabitare i luoghi della sanità perché diano salute, quindi, assumere a tempo indeterminato partendo magari dai direttori delle unità operative che possano ben manutenere ognuno le proprie unità operative di appartenenza”.
All’incontro di Castrovillari hanno partecipato i Responsabili dei vari reparti che hanno rappresentato loro istanze ed esigenze: dal Pronto Soccorso, che accoglie tanti pazienti che è sempre più difficile smistare e che quindi stazionano anche per tempi assai lunghi, passando per la Pediatria, la Ginecologia, la Medicina Interna, la Cardiologia, la Neurologia, l’Oculistica, l’Otorinolaringoiatria, la Farmacia, l’Anatomia Patologica e altri ancora. Tante, troppe le difficoltà quotidiane con cui il personale sanitario deve fare i conti ogni giorno.
Al termine della riunione, è stato concordato tra il Consigliere Laghi e gli operatori sanitari, un appuntamento periodico, per non perdere di vista l’evoluzione della situazione, anche perché sono in via di definizione Atto aziendale e piante organiche delle ASP calabresi.

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