Laghi al neodirettore sanitario del “Ferrari”: «Scongiurare la chiusura della Pediatria e il rischio che in estate la situazione diventi drammatica»
Incontro proficuo tra il capogruppo di “De Magistris presidente” e Gianfranco Greco, che dal 16 luglio assumerà la guida dell’ospedale di Castrovillari. All’attenzione del nuovo direttore anche il paradosso della Riabilitazione Intensiva, ferma dal 2018
CASTROVILLARI – «Questa mattina ho avuto modo di incontrare il nuovo direttore sanitario dell’ospedale di Castrovillari, Gianfranco Greco, al quale ho rappresentato la situazione di assoluta gravità in cui versa il plesso ospedaliero del Pollino». Lo dichiara il capogruppo di “De Magistris presidente” in Consiglio regionale, Ferdinando Laghi, a margine dell’incontro cui hanno preso parte anche il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, e i responsabili delle varie Unità operative. «Pur all’interno di un quadro generale disastroso che accomuna tutta la Sanità calabrese – prosegue Laghi -, l’ospedale di Castrovillari è tra i più falcidiati e, troppo spesso, “saccheggiati” presìdi del comparto sanitario regionale, le cui potenzialità sono ormai ridotte al lumicino, dopo lustri di politiche miopi e insensate. Perciò, al netto dell’apprezzamento per il lavoro svolto nel periodo di reggenza dal dottor Raffaele Cirone, saluto con favore l’arrivo di un direttore sanitario pienamente legittimato nelle proprie funzioni e dalle evidenti e note qualità professionali ed umane».
«Al neodirettore Greco – afferma ancora il capogruppo Laghi -, a cui pure ho fatto presente il clima collaborativo interno alla struttura ospedaliera, non ho potuto fare a meno di lanciare un allarme, in particolare riguardo la concomitanza con la stagione estiva, che da sempre rappresenta un’aggravante alle già precarie condizioni del nosocomio. Una prima grave emergenza, è rappresentata dal rischio-chiusura della pediatria già dal prossimo 11 luglio, per come comunicato dallo stesso direttore dell’Unità operativa, Riccardo Scudo, per impossibilità a organizzare i turni di lavoro col poco personale a disposizione. E, se fino a poco tempo fa la chiusura di un reparto era un evento da scongiurare, quasi una “provocazione”, adesso sembra possa non risvegliare nessun interesse da parte dell’Azienda sanitaria provinciale: gli unici a farne le spese sono solo i cittadini, privati del diritto fondamentale alle cure. A Greco, inoltre, ho sottoposto il grave e atavico problema della Riabilitazione Intensiva a Castrovillari, che attende, per altro, solo una definizione da parte dei vertici dell’Asp, che consenta ad un primario che attende e chiede, dal 2018!!!, di essere ricollocato, di tornare a lavorare e alla popolazione di usufruire di un essenziale servizio».
«Per quanto mi riguarda – conclude Laghi -, come ho detto al dottor Greco e ai colleghi presenti all’incontro, contatterò nuovamente il commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, dal quale finora non ho ricevuto alcun riscontro. Anche il suo recente incontro con il Tavolo di lavoro creato a Castrovillari a tutela del nosocomio cittadino, di cui anch’io faccio parte, ha avuto un esito deludente poiché limitato ad una semplice interlocuzione, laddove urgono iniziative e provvedimenti immediati e concreti. Io continuerò a battermi e a portare avanti qualsiasi iniziativa che conduca ad ottenere questi provvedimenti, nell’esclusivo interesse della salute dei Calabresi».