Maysoon Majidi dimagrita e depressa, Laghi: “per lei una giustizia rapida, giusta e umana”
Ancora una volta il consigliere regionale Ferdinando Laghi torna a fare visita all’attivista curdo iraniana, reclusa nella casa circondariale di Castrovillari, accusata di essere una scafista
Non è più solo la sua salute fisica a preoccupare, ora che per Maysoon Majidi è il momento più buio, fatto di disperazione e preoccupazione sul futuro.
Ancora una volta è Ferdinando Laghi a farle visita, nel carcere di Castrovillari, per monitorare il suo stato di salute ed il prosieguo della vicenda giudiziaria che la vede accusata di essere una scafista. Il consigliere regionale ha nuovamente incontrato l’attivista curdo-iraniana anche in vista dell’udienza del 24 luglio, a seguito della richiesta della Procura di giudizio immediato, che sancirà l’inizio del processo vero e proprio.
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