19
Lug 2022

Facciamo fronte compatto con le FO, emergenza criminalità

La criminalità organizzata è sempre più incalzante. È necessario un fronte compatto tra Forze dell’Ordine – da potenziare-, Istituzioni, Forze politiche e sociali, Cittadini tutti. Ne va dei principi di legalità e democrazia. Ma anche per lo sviluppo economico e sociale della nostra terra.

DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA

Intimidazione a ditta, Laghi: «Contro la criminalità organizzata serve l’impegno di tutti»​

All’indomani dell’ennesimo attentato ai danni di un’impresa impegnata sul cantiere della 106, appello del capogruppo di “De Magistris presidente” in Consiglio regionale alle forze “sane”

del territorio: «Escalation preoccupante, istituzioni e società civile facciano fronte comune

a tutela della legalità»​

TREBISACCE – «Esprimo la mia solidarietà alla ditta “Laino” di Trebisacce, impegnata sul cantiere del terzo megalotto della 106 e vittima nei giorni scorsi di un vile attacco da parte della criminalità organizzata». A dichiararlo è il capogruppo di “De Magistris presidente” in Consiglio regionale, Ferdinando Laghi. «Due persone a volto coperto hanno tentato brutalmente di fare irruzione nei locali dell’azienda, salvo poi scappare alla vista dei carabinieri. È l’ennesimo tentativo – fa notare Laghi -, di intimidire le imprese “sane” del territorio, che a queste intimidazioni non si vogliono piegare. La ditta, infatti, già in precedenza era finita nel mirino della ‘ndrangheta, che aveva dato alle fiamme cinque mezzi pesanti, e la stessa sorte è toccata ad altre aziende che operano nel medesimo settore. Una sequela di attentati che non può non destare allarme: la criminalità organizzata sta di fatto assediando i cantieri e mettendo a repentaglio non solo le proprietà delle ditte, ma anche la popolazione dell’Alto Jonio e della Sibaritide, costretta a vivere in un clima di preoccupazione e paura». ​

«Mai come adesso – continua il capogruppo di “DMP” -, istituzioni e società civile devono fare fronte comune con le forze di polizia, che già da tempo hanno dato l’allarme su possibili escalation della criminalità organizzata, a tutela della legalità e per evitare le ricadute nefaste che il verificarsi di tali episodi produce sia sullo sviluppo economico che a livello di immagine, arrecando un danno gravissimo ai territori colpiti. In ogni caso, questi fatti delittuosi, che continuano a ripetersi, credo impongano una maggior presenza dello Stato sul territorio, con un adeguato potenziamento delle forze dell’ordine, per poter sempre più efficacemente rispondere all’aggressività malavitosa». ​

«In qualità di componente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta – conclude Laghi -, sono personalmente molto preoccupato per quanto sta accadendo e invito l’intero tessuto sociale sano delle nostre Comunità a impegnarsi sempre più attivamente per difendere la nostra splendida e martoriata terra dagli attacchi di chi, usando le armi della forza e della violenza, vorrebbe imporvi il proprio controllo». ​

Ufficio stampa

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